martedì, settembre 18, 2007

Ma si, dialoghiamo con l' Iran!

A quanto pare la Francia, unica in Europa, ha aperto gli occhi. Il ministro degli esteri Kouchner non ha avuto scrupoli a descrivere quello che succederà se le cose continuano così in Iran: guerra.
Al momento l' Iran ha l' ambizione di diventare la potenza regionale del Medio Oriente. E così utilizza i suoi Hezbollah per prendere controllo del Libano, i suoi terroristi in Iraq per conquistarlo, finanzia Hamas per dar fastidio a Israele, appoggia attivamente i talebani per espandere la sua influenza in Afghanistan. E già a questo punto sta facendo molti danni. Immaginiamoci quando avrà la bomba atomica e potrà minacciare i suoi vicini, che a parte Israele ne sono sprovvisti. Quando sarà impossibile mettere fine alla sua attività fiera e comprovata di stato sponsor del terrorismo e alle sofferenze del suo popolo schiavo degli ayatollah perchè si potrebbe far partire una guerra nucleare. Quando diventerà, stato integralista islamico, la potenza del Medio Oriente e detterà legge in una nuova ondata di fanatismo, includendo anche il controllo dei prezzi del petrolio. Quando gli stati confinanti, a cominciare dall' Arabia Saudita, cercheranno a loro volta di ottenere la bomba atomica per difendersi. Questo e molto peggio è lo scenario che si defila. C' è qualcuno che vuole evitarlo? Si, i soliti. In America persino i candidati democratici prospettano l' idea di fermare l' Iran con tutti i mezzi. E hanno ragione, perchè va fermato con tutti i mezzi. Non si può arrivare ad un Iran nucleare. Non l' ha capito come al solito la vecchia, rimbambita e fifona Europa. A parte la Francia, tutti hanno reagito come se si pensasse di far del male a un bambino. Indignati, non si comincia una guerra. Acoltate le proposte costruttive di D' Alema, utili grossomodo come quelle di Grillo. Non vogliono capire che se non si fa qualcosa con l' Iran si avrà anche di peggio di una guerra. Se l' Europa, compatta, facesse capire insieme all' America e a tutti quelli che ci stanno agli ayatollah che se arrivassero ad un passo dalla bomba atomica saremmo costretti a fermarli, probabilmente non ci sarà bisogno di una guerra. A volte basta la minaccia.
Ma se i persiani si trovano davanti un' America indebolita (ma determinata) e un' Europa spezzata e stupidamente timida si sentiranno incentivati a continuare nel loro glorioso cammino verso l' arma finale e a quel punto gli americani o gli israeliani dovranno agire. Meno male ci sarà l' Europa, a dire che ci vuole il dialogo!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Good post.