giovedì, settembre 27, 2007

I media iraniani elogiano Ahmadinejad per il discorso alla Columbia

A quanto pare non mi sbagliavo sull' aumento di popolarità che il discorso all' università americana avrebbe portato al nostro Mahmoud. I media persiani hanno presentato il tutto come un successo del presidente, evitando i punti in cui questo faceva la figura del cretino, ed essendo essi l' unica fonte che il suo popolo ha molti crederanno che il loro dittatore sia andato nella più grande democrazia del mondo per essere applaudito. Penso che solo questo motivo bastasse a non invitarlo. Per dare un' idea di come possano ignorare la realtà, traduco un' agenzia iraniana da New York (presa dal mitico CounterTerrorismBlog):

Malgrado larga opposizione dei media statunitensi, propaganda negativa e sdegno per il discorso del presidente della Repubblica Islamica Iraniana Mahmoud Ahmadinejad alla Columbia University, egli ha espresso le proprie opinioni e risposto alle domande degli studenti qui Lunedì mattina.

Nel secondo giorno dopo il suo arrivo a New York, e nel mezzo di un' accoglienza in piedi del pubblico presente nella sala dove il presidente doveva fare il suo discorso nelle prime ore del giorno, Ahmadinejad ha detto che l' Iran non attaccherà alcun paese nel mondo.

Prima del discorso di Ahmadinejad, il preside della Columbia University in un breve discorso ha comunicato al pubblico che avrebbero ascoltato le posizioni dell' Iran, che il presidente avrebbe esposto.

Ha detto che l' Iran è un paese amante della pace, odia la guerra, e tutti i tipi di aggressione.

Riferendosi ai progressi tecnologici della nazione iraniana negli ultimi anni, il presidente li ha considerati un segno del deciso volere degli iraniani di raggiungere uno sviluppo sostenibile e un avanzamento rapido.

Il pubblico in occasioni ripetute ha applaudito Ahmadinejad quando ha toccato gli argomenti delle crisi internazionali.

Alla fine del suo discorso il presidente Ahmadinejad ha risposto alle domande degli studenti su argomenti come Israele, Palestina, il programma nucleare iraniano, lo stato delle donne in Iran e una serie di altre questioni

Naturalmente niente delle contestazioni, i fischi, le figure da imbecille che ha fatto. Non avevamo bisogno di un altro discorso di Ahmadinejad per capire che è un cretino. Ma lui aveva bisogno di questo invito.

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