domenica, novembre 19, 2006

Il tremendo potere dei media

Al giorno d' oggi tutto quel che vediamo e sappiamo passa attraverso uno schermo. Chi decide cosa far vedere in questo schermo ha un grande potere, perchè decide cosa noi sappiamo e quindi il modo in cui giudichiamo le cose. Ora, si da il caso che il mondo sia in una situazione un po' instabile, che ciò che vedono le masse conta perchè conta l' opinione pubblica, soprattutto nelle grandi democrazie come Europa e Stati Uniti, quindi chi ci porta le notizie ha una responsabilità enorme, proprio a causa del suo grande potere. Ma cosa voglio dire? Insomma, negli ultimi tempi mi sembra che queste responsabilità siano state tradite. Se vediamo il modo in cui sono state trattate dai media la guerra in Iraq, quella del Libano (l' Afghanistan forse si salva, essendo sull' onda emotiva dell' 11 Settembre), i combattimenti a Gaza e in generale la guerra che si combatte nei nostri tempi capiamo, dopo un attento esame, che i media non sono proprio imparziali. Hanno una logica tutta loro su quali notizie dare e come darle, una logica che dovrebbe essere dettata dall' imparzialità e indipendenza ma non lo è. Perchè? Esempio: durante la guerra del Libano della scorsa estate gli aerei israeliani colpiscono un edificio a Qana. Poche ore dopo, tutti i telegiornali mostrano le scene di un massacro, a quanto pare nell' edificio vi erano decine di bambini. Subito vediamo immagini di medici (a dire la verità è solo uno) che estraggono dalle macerie corpi di bambini uccisi dalle bombe. Chi non si commuoverebbe? Chi non direbbe maledetta guerra, maledette bombe, malvagio esercito israeliano, chi non fraternizzerebbe con il popolo libanese colpito dalla micidiale e occidentale macchina da guerra israeliana? E tutti penserebbero e pensarono così. Se non fosse che a qualcuno fossero venuti dei dubbi, come chiedersi cosa ci facevano decine di bambini in un edificio proprio di fianco a un lanciarazzi di Hezbollah, come analizzare le foto e vedere che lo stesso "medico" gira con gli stessi cadaveri per ore mostrandoli alle macchine fotografiche, come trovare le foto di gente che passava per le macerie a posare giocattoli presi da una borsa per rendere le foto più tragiche. E' tutto qui, come in altri siti http://eureferendum.blogspot.com/2006/08/corruption-of-media.html.Mi viene in mente quello che diceva un esponente di Hezbollah: "Noi abbiamo le armi, ci serve un deposito. Allora facciamo il deposito sotto terra e sopra ci costruiamo una scuola. Se Israele colpisce il deposito, uccide decine di bambini. Se Israele non colpisce il deposito, noi abbiamo le armi. Comunque vada, Israele perde". Ma, se si sa che gli Hezbollah non sono brava gente (o no? qualcuno pensa di si) e per certe cose non si fanno problemi, è ben peggiore il fatto che i media internazionali diano certe notizie sapendo cosa fanno, perchè chi scattava le foto a Qana non poteva non accorgersi che erano falsate. Questo è solo il caso più eclatante di una serie. Ad esempio, ogni giorno a Baghdad muoiono decine di persone in attentati terroristici. Il telegiornale lo dice, aggiunge che la situazione è sempre peggiore, e cambia notizia. Ora, ricordiamoci di una di quelle troppe volte in cui un aereo americano ha sbagliato bersaglio. Mettiamo che muoiono venti persone. Il tg ci mostra il dolore dei familiari, la loro rabbia, la devastazione e ci fa pensare americani maledetti. E quelli uccisi ogni giorno dai terroristi? Non valgono così? Non ci sono anche per loro parenti disperati, anche familiari che odiano per una volta i terroristi e non gli americani, che ci convincono che i tagliagole non sono dei "resistenti"? Niente. Tutti questi lunghi esempi per arrivare a un interrogativo. I media, i nostri occhi, a che gioco giocano? Perchè mostrare alcune cose e altre no? Perchè farci vedere solo i morti in Iraq e non i progressi? A che pro cercare di dimostrarci che dobbiamo scappare come conigli dall' Afghanistan e lasciare un popolo che cerca di essere libero all' oblio medievale nel quale ritornerebbe? Cosa guida il criterio con cui vediamo le notizie? Non si capisce. Si capisce però che i Nazisti avrebbero messo la firma per avere degli alleati del genere, in casa nostra, dentro la tv.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo! Ottimo post, aggiungerei anche, che non sono solo i media a far parte di questo "complotto", ma anche quelli che se ne fanno scudo, vedi i vari esponenti politici.

Simon ha detto...

Grazie! I politici sono sia a valle dei media, cioè li usano per giustificare le proprie teorie, ma anche a monte, cioè i media danno le notizie in un certo modo secondo inclinazioni politiche. Ciao